
Incontro con Laura Verrani
Lunedì 31 marzo 2025 il nostro laboratorio Re-in-surrezione ha ospitato Laura Verrani, entrata da poco nella nostra rete. Un incontro aperto anche ad alcune persone vicine al gruppo, che si è svolto in un clima di profonda risonanza, alimentato da una complicità femminile capace di far risuonare parole e vissuti. Attraverso figure simboliche e narrazioni condivise, la voce di Laura ha saputo toccare corde profonde delle nostre esperienze di donne, intrecciando desideri di liberazione con la convinzione sempre più radicata che la presenza delle donne sia imprescindibile, anche – e soprattutto – all’interno della chiesa.
Sollecitata da una domanda iniziale, Laura ha raccontato il suo percorso: un ingresso nella chiesa avvenuto in età adulta, senza aver attraversato i tradizionali cammini catechistici o frequentato oratori. Forse proprio per questo, ha vissuto un’esperienza intensa e originale, che l’ha portata anche a sperimentare la vita religiosa, trascorrendo quattro anni in clausura in un convento del Centro Italia. Uscita con il desiderio di approfondire il suo cammino, ha abbandonato gli studi di psicologia per dedicarsi alla teologia, dove ha incontrato con meraviglia e coinvolgimento la teologia femminista.
Oggi Laura si definisce una teologa “senza nome”, priva di un mandato ufficiale della chiesa, una teologa ai margini – o forse oltre il margine, come lei stessa ha detto con una formula che ci ha colpito per bellezza e forza. Se inizialmente questa posizione le è pesata, col tempo si è trasformata in uno spazio di libertà e autenticità, da cui parlare, riflettere e agire.
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