Il Laboratorio Arte è composto da: M. Caterina Cifatte, Floriana Coppola, Monica Coretti,  Margherita De Cunzo.

Il laboratorio è nato su sollecitazione della presidente Paola Cavallari nella primavera del 2021 perché talune specifiche competenze in ambito artistico di questo gruppo O.I.V.D. potessero essere messe a disposizione dell’Osservatorio.

Il primo passo è stato lavorare insieme, secondo il metodo della Ricerca-Azione, ad un’idea di Progetto che si rivolgesse ad un target giovanile, ritenendo l’approccio educativo un indubbio elemento di politica proattiva. E’ nato così, dopo un percorso di elaborazione e di reciproca condivisione, UN’ORMA ESPRESSIVA PER ROVESCIARE LUOGHI COMUNI – Concorso pubblico per un progetto artistico sulle violenze contro le donne. Questo lavoro, maturato all’interno del nostro laboratorio, ha coinvolto sei realtà nazionali tra loro diverse (Istituti Scolastici di secondo grado, Associazioni, Fondazioni) sparsi in tutta Italia. L’O.I.V.D. ha potuto inoltre partecipare con tale Progetto, nel maggio 2022, all’Avviso pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Pari Opportunità, per il finanziamento di interventi di informazione e sensibilizzazione rivolti alla prevenzione della violenza maschile contro le donne. Allo stato attuale non esiste ancora un’indicazione sulla tempistica di emanazione delle graduatorie. Al di là degli esiti ad oggi ancora non noti, quest’ultimo aspetto – che ci ha molto impegnato in collaborazione con la presidenza e le socie che collaborano all’Osservatorio per gli ambiti tecnici e giuridici – è stato un modo per apprendere l’importanza di valutare sempre la fattibilità di una proposta e insieme la necessità di reperire le risorse economiche necessarie per realizzarla.

Ciò che preme sottolineare è la motivazione di tutti questi percorsi intrapresi e delle proposte che nascono nel Laboratorio Arte: cioè quella di poter lavorare sui vari linguaggi (in molti casi pessimi veicoli di comunicazione potentissima per messaggi discriminatori), per trasformarli in strumento di valorizzazione della personalità delle donne, della differenza di vedute, della visione femminista anche in seno alle religioni. Il gesto creativo spesso riesce ad anticipare profeticamente i tempi, allarga lo sguardo seguendo una prospettiva inclusiva e può ampliare la sensibilità personale, superando le stereotipie di genere e ogni pregiudizio raggelante. La storia dell’arte e dell’architettura, la poesia, la letteratura, il cinema, l’arte contemporanea sono infatti espressioni artistiche che sanno affrontare le tematiche dell’associazione e leggere la realtà. La stessa ‘ri-configurazione’ di taluni contenuti, grazie alla libertà delle autrici, degli autori e dei testi (secondo un approccio olistico), è l’obiettivo del Laboratorio Arte al servizio dell’O.I.V.D..

La rubrica ARTEmisia di cui il gruppo crea la stesura due volte l’anno non è che un piccolo esempio di questo specifico apporto, per individuare contenuti e forme volti a valorizzare ogni azione artistica che sottolinea i processi di liberazione e di emancipazione della persona da relazioni tossiche e abusanti. Artista è profeta, “colui che vede” e cerca il senso della vita, ma è anche rabdomante, nel senso che talvolta, molto spesso inconsapevolmente, riesce a trovare cammini nuovi e rendendone partecipi gli altri. Per questo ogni Arte è Politica.

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