Nella presentazione del progetto avevamo individuato tutta una serie di simboli religiosi ricorrenti nelle diverse religioni e durante il nostro lavoro di riflessione e di confronto abbiamo già avuto modo di soffermarci sul simbolico rappresentato da:
MADRE e DONNA, simbologie che sono comparse già dall’epoca preistorica, simboli ed immagini che incameriamo sin dalla nascita;
ACQUA e mondo VEGETALE e ANIMALE, sempre presenti nella concezione del “creato” nelle religioni monoteiste e patriarcali, ed anche molto presenti nelle religioni orientali, uno per tutti il simbolo del pavone;
GIARDINO, paragonato al Paradiso, non solo come spazio vegetale naturale ma come vero e proprio spazio riservato spesso vicino a luoghi di culto, e costruito per la godibilità umana delle piante dei fiori, per godere della bellezza, e che abbiamo visto svilupparsi e realizzarsi nel mondo con concretezza, e mirando al conforto fisico e spirituale delle persone;
e da ultimo il DIVINO COMPASSIONEVOLE, perché abbiamo constatato che in tutte le religioni è presente ed auspicata la dimensione dell’amore divino, verso uomini e donne, animali, vegetali minerali .. il cosmo, il mondo come “corpo di Dio”, Dio che a questo punto diventa Utero femminile che accoglie e nutre.
Tutte queste immagini simboliche sono veramente un tesoro nella mente.
Su due simboli, che possiamo conoscere partendo da noi e dalla esperienza personale, e sono quelli che ci legano anche oltre le appartenenze, ci soffermiamo oggi, simboli non ancora esplorati tra di noi: la preghiera e la croce.
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